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Corto Maltese e Swatch

Posted by Smile_Life on 1/31/2009 03:16:00 PM in , ,
Swatch e il mitico Corto Maltese si sono uniti nel dicembre 2007 per festeggiare assieme il 40esimo compleanno del marinaio nato dalla fantasia del disegnatore e fumettista italiano Hugo Pratt. Per l'occasione la società svizzera ha creato due orologi in stile "Maltese", uno bianco e nero (in limited edition, e del quale esistono solo 11.111 pezzi), l'altro a colori che riprende tutta la sagoma del famoso personaggio dei fumetti a sfondo marinaro.
Così tutti gli ideali impersonati da Corto Malte, la libertà, l'umorismo, il carisma, il fascino e l'eleganza, si proiettano sul prodotto Swatch.
L'obiettivo principale era quello di dare una preziosa immagine di compianto e ringraziare Hugo Pratt, ormai spentosi, del suo contributo al fumetto moderno che sa spingere grandi e piccini alla ricerca di un tesoro o all'inseguimento di un sogno!

Sito ufficiale Swatch

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Beetlejuice, spiritello porcello

Posted by Smile_Life on 1/31/2009 02:44:00 PM in
Cosa può fare una coppia di fantasmi quando la loro bella e caratteristica casa nel New England viene rilevata da una coppia di newyorkesi alla moda? Può solamente assoldare un "bio-esorcista" in proprio, per spaventare gli intrusi. e così ce ne sarà per tutti!
Il regista Tim Burton fa coppia con Michael Keaton. Il risultato? Keaton si lancia in una serie interminabile di battute, colpi di scena e sciocchezze, elargisce spiritosaggini, assume forme grottesche, ingurgita insetti e non riesce a lasciare stare le donne (che siano vive o morte). La selvaggia interpretazione di Keaton in questo film e in "Fuori dal tunnel" gli valse nel 1988 il Premio della National Society of Film Critics come Miglior Attore. Alec Baldwin, Geena Davis, Winona Ryder e Sylvia Sidney ben supportano la sua inter-pretazione, assieme a una scenografia fantastica, alle canzoni di Harry belafonte e a un premio Oscar vinto per il Miglior Trucco.
Dite tre volte la lettera "B" e godetevi una bella giornata!

Liberamente tratto dal retro copertina del DVD originale del film.

GUARDA IL TRAILER


Durata: 92 min;
Anno: 1988;
Diretto da: Tim Burton;
Genere: fantastico, commedia, horror;
Casa di produzione: Geffen Pictures, Warner Bros. Pictures;
Musiche: Danny Elfman;
Premi:

* Oscar 1989: Miglior Trucco
* 3 Saturn Award 1990:

* Miglior Film Horror
* Miglior Trucco
* Miglior Attrice non Protagonista
* 5 nomination ai Saturn Award 1990:

* Miglior Regia
* Migliori Musiche
* Migliori Effetti Speciali
* Miglior Attore non Protagonista
* Miglior Soggetto

* 2 nomination ai BAFTA 1989:

* Miglior Trucco
* Migliori Effetti Speciali

* BMI Film & TV Awards 1989: Premio Musica per Film
* Nomination agli Hugo Awards 1989: Miglior Presentazione Drammatica
* National Society of Film Critics Awards, USA 1989: Miglior Attore
* Young Artist Awards 1989: Miglior Animazione Family o Film Fantastico

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Momo Design, un brand che fa tendenza

Posted by Smile_Life on 1/31/2009 02:32:00 PM in ,
L'azienda Momo Design nasce nel 1981 grazie a Marco Cattaneo, attuale amministratore delegato di Momo, che ora può vantarsi di essere una azienda leader a livello mondiale nella creazione e distribuzione di accessori per auto e moto di lusso.
Sin dall'inizio Momo Design vuole contraddistinguersi con una linea ricercata nel car design che corre parallela allo studio di progetti innovativi per accessori e tempo libero. Così facendo Momo Design ha dato vita a una linea di prodotti dinamica e sempre attenta alle nuove tendenze.
Alla fine degli anni '90 il Gruppo Momo viene venduto ad una agenzia americana. Marco Cattaneo decide allora di rilevare la Momo Design, iniziando affiancato dai due figli Polo e Eleonora, una incredibile ascesa che ha portato l'azienda al successo attuale imponendola a livello mondiale come un brand dalla forte identità e filosofia che si identifica negli ideali di modernità e innovazione.
Momo Design segue il processo evolutivo di ogni suo prodotto in maniera accurata, dallo sviluppo concettuale, passando per lo sviluppo delle sue forme di design, arrivando addirittura alle strategie di marketing.
Eclettismo e competenze sono elementi caratteristici della Momo Design, ciò ha permesso a questo colosso mondiale di avere numerose collaborazioni anche con multinazionali di prestigio come la Yamaha, con la realizzazione di uno scooter elettrico, con la Logitech, per lo sviluppo di prodotti e accessori tecnologici dal design ricercato, e tante altre ancora sino ad arrivare alla consolidata esperienza con Lancia con la partecipazione alla realizzazione della nuova Ypsilon Sport firmata Momo Design.

Sito ufficiale Momo Design

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Storia del design grafico - libro

Posted by Smile_Life on 1/29/2009 06:13:00 PM in , ,
Tutta la storia moderna è accompagnata da quella del design grafico. La comunicazione visiva di massa ha infatti risposto alle necessità dei tempi, fornendo un linguaggio molto eloquente. Così, infatti, sono nate espressioni di eventi, attività, pensieri, spettacoli che all'interno della comunicazione visiva prendono i nomi di manifesto, libro, periodico, immagine coordinata, logo. Tutti elaborati grafici che hanno l'ambizione e la propria realizzazione nell'accompagnare il consumatore nell'uso del prodotto e nella lettura di ciò che lo circonda.
Il libro "Storia del design grafico" ha proprio questo compito: ripercorrere tutte le tappe storiche che hanno reso il design grafico essenziale e degno di studio. All'interno di questo libro si può viaggiare nel tempo, passando dalla prima enciclopedia sino ad arrivare all'età informatica, Analizzare lo stile Liberty, Decò sino ad arrivare al postmoderno.


Gli Autori
Daniele Baroni:
architetto, esperto di storia del design e scrittore di altri libri sempre legati alla comunicazione visive.
Coordinatore dell'Osservatorio permanenete del Design Italiano (ADI) e titolare di uno studio di progettazione, è anche docente al Politecnico di Milano dove tiene la cattedra di Terioe Storia del Design.

Maurizio Vitta:
è docente di Teorie e storia del Disegno industriale presso la Facoltà di Design e Architettura del Politenico di Milano. Questa non è la sua unica cattedra, Vitta infatti insegna Storia delle Arti applicate e del Design nel corso di Progettazione artistica per l’impresa presso l’Accademia di Brera. Ha scritto inoltre numerosi articoli (collabora ocn un supplemento domenicale con il Sole 24 ore), è vicedirettore del mensile di architettura e design L'Arcasaggi e libri sull’arte, la letteratura, l’architettura e il design contemporanei. Collabora con il supplemento domenicale de Il Sole 24 ore ed è vicedirettore de

Breve sceda tecnica del libro:
Daniele Baroni - Maurizio Vitta
STORIA DEL DESIGN GRAFICO
Longanesi
€ 46.00

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Chen Zen, un artista fatto di emozioni.

Posted by Smile_Life on 1/29/2009 06:11:00 PM in
Chen Zen, artista cinese spentosi otto anni fa, riuscì a trasformare il suo vivere la leucemia che lo aveva colpito in una spinta verso la purificazione.
Definito da Lorenzo Flaschi, giornalista, come un saggio in transito sulla Terra, Chen Zen ha visto nel dolore dalla sua malattia la luce per poter compiere, attraverso un percorso artistico, la purificazione che desiderava.
L'anno scorso il famoso museo Mart di Rovereto, patria del famosissimo artista futurista Depero, a dedicato all'artista cinese mancato una intensa mostra intitolata "Il corpo come passaggio" i cui curatori furono Gerald Matt e Ilse Lafer.
Tutte le sue opere, ricche di bozzoli metaforici, e terre purificatrici delle sue "Purification room", evocano sensazioni inconsuete per il pubblico europeo. Con campanelli, luci, materiali lucidi e la possibilità di "mettere in funzione" alcune delle opere, il visitatore non è solo colpito dall'aspetto cromatico e visivo dell'arte, ma è spinto anche a mettere in funzione tutti gli altri sensi.
Questa arte riflessiva e "attiva", per quanto appena detto, si manifesta in diverse forme e grazie a molteplici materiali.
Si pensi all'opera" Cristal Landscape for Inner Body", in cui le parti interne del corpo umano sembrano posizionate su di un tavolo anatomico. L'immagine non appare cupa, macabra, ma al contrario ricca di luminosità e sacralità grazie all'uso di un finissimo vetro soffiato, che rende, ad ogni elemento che compone l'opera, un alone di amore e visione messiaca. Chen Zen assieme al fratello intraprese degli studi sulle cellule cancerogene, responsabili di tumore, cancri e leucemie, sostenendo un pensiero insolito, che infondo alla malignità di queste cellule nocive, vi era un nocciolo buono, sul quale lavorare.
La Cina, che esiliò l'artista, continuava a crescere. Nella mostra sono rappresentate anche le grandi città asiatiche attraverso, ad esempio, un groviglio di camere d'aria di bicicletta percorso da macchinine giocattolo nere. Questi piccoli oggetti appaiono come parassiti che intaccano la Terra: sembra voler essere una miniatura della follia umana che sta aggredendo il mondo. Curioso è l'enorme numero di casette di cera che riempiono una intera sala del museo. Realizzate con tutta la sua famiglia, e affiancato dalla moglie Xu Min, rappresentano tutti gli aspetti dell'esistenza terrena.
La mostra era presente a Rovereto sino al 1 giugno 2008.

Sito ufficiale dell'artista

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Vespa - una stella del design italiano -

Posted by Smile_Life on 1/28/2009 09:13:00 PM in , ,
La Vespa, ideata dalla casa automobilistica Piaggio, è un mito che non tramonta mai. Questo mezzo di trasporto ha rivoluzionato il panorama degli anni '50 in Italia, modificando modi di pensare, spostarsi e di conseguenza di vivere la realtà cittadina.
La Vespa fu lo splendido frutto della fusione sinergica di due menti, quelle di Enrico Piaggio e Corradino D’Ascanio.
D'Ascanio non era un semplice inventore, nella realizzazione di questa icona del design italiano ha investito le sue conoscenza ad ingegnere aereonautico.
Il boom Vespa si manifestò su molti fronti, tanto che persino il cinema ne fu influenzato. Il nuovo mezzo, infatti apparve anche sul grande schermo su film come "Vacanze Romane", “American Graffiti“, “Il talento di MR.Reply“, “La carica dei 101” o “Caro Diario”.
La sua estetica ricca di sinuosità e morbidezza conquistò una larga fetta di mercato, anche internazionale, superando e spodestando un altro mito del design italiano: la Lambretta di Cesare Pallavicino. Probabilmente la sobrietà e la semplicità della neo nata Vespa aveva trovato un posto nel cuore degli italiani, rivestendo il ruolo di alterego della "nemica" Lambretta più snob e sofisticata.
Fu così che quello che da molti fu definito un "trabicolo" destinato a eclissare in pochi anni riuscì a diffondersi a macchia d'olio e riscontrando un successo anche nel contemporaneo.
Questo semplice scooter ebbe rilievo anche nell'abbandono del concetto della donna casa-e-bottega. Per la prima volta, infatti, grazie allo studiato design, uno scooter era cavalcabile anche dalle donne che negli anni '50 non volevano e potevano rinunciare alla gonna.
Ed ora un po' di numeri:
• 62 anni di vita,
• 145 modelli,
• 17milioni di pezzi venduti in tutto il mondo.
La Vespa, ancora oggi conquista il cuore dei giovani, come dimenticare il tormentone dei Lunapop "50 Special", che in una versione messa a nuovo da un restiling, girano per le città scanzonati come Gianni Morandi in "Fatti mandare dalla mamma"!!!

Sito ufficiale Vespa

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A.M.CASSANDRE

Posted by Smile_Life on 1/28/2009 06:48:00 PM in , ,

Alphonse Jean Marie Mouron, in arte Cassandre, pseudonimo che l’artista voleva usare solo per la sua esperienza pubblicitaria, ma che al contrario lo accompagnò per tutta la sua produzione, nasce nel 1901 e poco più che ventenne è già conosciutissimo in Francia per il suo riconoscibilissimo stile.

La sua arte è sintetica e bidimensionale. In tutte le sue opere Cassandre cerca di evocare, con contrasti cromatici forti, un momento di magia e si prefissa, in ogni sua opera, di raggiungere un’armonia che faccia nascere nell’osservatore una associazione di idee, un’emozione.

Dal 1927 al 1932 disegna una fortunatissima serie di manifesti per le ferrovie, nei quali gioca molto con il punto di vista e con il lettering.

Contemporaneamente, o quasi (1927-1935), a questo periodo disegna un’altra famosissima e fortunatissima serie di manifesti per una compagnia di navigazione. Anche qui il visual riprende con rigore geometrico particolari, resi in modo molto affascinante, di grandi navi da crociera.

Nelle opere di Cassandre anche il carattere da stampa e la collocazione di questo, all’interno del manifesto, diventa una materia di studio per l’artista, che lo utilizza come elemento decorativo con lo scopo di creare scritte compatte e armoniose.




L’eclettico Cassandre diventa molto famoso in tutto il mondo, tanto da esporre nel Museum of Modern Art di New York. Ma questo artista non si cimentò solo nella grafica bidimensionale, ma realizzò anche scenografie teatrali.






Uno dei suoi lavori più conosciuti in tutto il mondo rimane comunque il logotipo, creato agli inizi degli anni ‘60, per la nota casa stilistica Yves Saint Laurent.

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Arancia Meccanica - un vecchio film ancora troppo moderno -

Posted by Smile_Life on 1/28/2009 06:18:00 PM in ,
Il film è tratto dall'omonimo romanzo scritto da Anthony Burgess nel 1962. Distribuito negli anni '70 il film iniziò subito ad essere sulla bocca di tutti per l'enigmatico stile usato dall'altrettanto eclettico regista Stanley Kubrick. Immagini visionarie e iper-realistiche, a tratti ultra-violente, compongono i 137 minuti della pellicola. Importante all'interno del film è il fattore musicale, musiche classiche molto conosciute di Rossini e Beethoven, accentuando la chiave visionaria e onirica del film. Musicalmente è dominante la famosissima "Nona" di Beethoven stravolta al synthetizer da Wendy Carlos. Kubric propone così un "abbassamento" dei valori alti di cultura e musica tramite lo sbeffeggiamento di icone musicali come la "Nona" sopra citata, o icone artistiche come la Gioconda riprodotta con i baffi.
Anche i luoghi del film sono carismatici a partire dal Korova Milk Bar, locale nel quale si apre il film, per arrivare alle case ultra moderne (per gli anni '70) nelle quali il protagonista e i suoi compagni irrompono portando scompiglio.
Proprio lo scompiglio è il "fil rouge" di tutta la storia, e probabilmente è l'elemento che rende il film moderno. Oggi viviamo in una società descritta dai telegiornali e giornali in maniera nera. La violenza la fa da padrone, il trash televisivo fa audience e il "non fidarsi" caratterizza le classi di età più alte. Lo sballo giovanile porta all'assunzione di droghe e la mancanza di valori fermi rende tutto molto più semplice da affrontare. Qui però entra in gioco la volontà personale di una persona. Nel film Alex il capo banda, dopo essere stato "beccato" dalle forze dell'ordine accetta di sottoporsi a uno strano trattamento psicologico-fisico che lo dovrebbe riportare sulla retta via...
In realtà non placherà la sua fame di ultra violenza, e gli causerà una fortissima nausea che lo bloccherà fisicamente ma non psicologicamente.
Da qui prende il largo l'argomento, a parer mio, più alto della pellicola. Cioè il valore della scelta umana che realizza la persona stessa. Ancora una volta il film si rivela attuale. In un mondo in crisi, economica e sociale, le scelte giocano certamente un ruolo fondamentale nella vita di ogni giorno, che dettano così ciò che l'individuo stesso dice di sé e comunica a chi condivide con lui una parte della sua vita. Alex nel film aveva perso, privandosi della possibilità di scelta, una parte di sé negandosi così la possibilità di esprimersi liberamente, facendo percepire una immagine distorta della sua persona.

Guarda il trailer

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L’imagineering coaching - la tecnica creativa by Disney -

Posted by Smile_Life on 1/13/2009 04:37:00 PM in
Descrizione
La tecnica è nata ispirandosi al famosissimo padre della animazione Walt Disney.
L'imagineering coaching si sviluppa in tre fasi ed ha bisogno di tre personalità: il "sognatore", il "realista" e il "critico".
Il "sognatore" getta le basi dell'idea di progettazione, il "realista", come dice il nome, tende a concretizzare indirizzandosi verso obiettivi e progetti, il "critico" ha il compito di rivelare agli occhi di tutti la bontà o meno dell'idea. Più generalmente questa tecnica trova sviluppo grazie a un altro processo creativo che è il Coaching Creativo che si sviluppa in sei fasi.

Finalità
Le finalita del Coaching Creativo sono:
• gestione delle informazioni,
• rielaborazione delle idee,
• progettazione degli obiettivi e delle soluzioni
• gestioni di lavori in team
• monitoraggio dei risultati prodotti

Processi
L'imagineering coaching si sviluppa su tre fasi che corrispondono a tre diverse
personalità:
Il "sognatore": che risponde alle domande: cosa vuoi fare? perché? Quale è
l’obiettivo? E quali i benefici? Come saprai di averli raggiunti? Quando li raggiun-
gerai?
Il "realista": che risponde alle domande: Quando e come metterai in pratica l’idea? Chi sarà coinvolto? Quali passi dovrai compiere?
Il "critico": che risponde alle domande: Cosa serve o omanca al progetto? chi sarà influenzato dalle tue azioni? Quali benefici o svantaggi otterranno?

Il coaching creativo invece si muove in 5 fasi:
1. ricerca e analisi dalle informazioni, dei dati e dei materiali utili alla realizzazione del progetto o alla risoluzione del problema.
2. osservazione e riflessione dei dati, materiali e informazioni raccolte e individuazione dei criteri di scelta a favore dell'organizzazione e realizzazione del progetto.
3. Elaborazione per avvicinarsi alla meta adattando materiali, risorse e dati.
4. Produzione: la generazione, la sperimentazione e l’implementazione dei progetti, la realizzazione dei risultati;
5. Feedback: stima, valutazione, monitoraggio dei risultati e delle informazioni acquisite nel percorso.

Durata
L'imagineering coaching non ha una durata ben determinata poichè le tre fasi non si sviluppano necessariamente contemporaneamente e parallelamente. Tutto dipende dalla quantità di idea del "sognatore", dalla scrematura del "realista" e dall'analisi del "critico".

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